CAGLIARI - “Devono essere riconosciuti i lavori in economia realizzati dal titolare dell’azienda quando, per la presenza di manodopera e delle attrezzature necessarie, i lavori sono stati eseguiti dall’impresa agricola per risarcire i danni dell’alluvione del 18 e 19 novembre 2013. Occorre pertanto modificare il bando della misura 126 del Psr (Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e introduzione di adeguate misure di prevenzione) in modo da prevedere il riconoscimento di queste spese”. A dirlo, rivolti all’assessore regionale all’Agricoltura Elisabetta Falchi, sono il presidente Efisio Perra e il direttore Vitangelo Tizzano della Federazione Interprovinciale di Cagliari della Coldiretti.
“Con il bando – spiega Efisio Perra – si prevede un contributo in conto capitale calcolato su una spesa massima ammissibile sulla base del danno accertato per tutte le aziende agricole che hanno subito danni dall’alluvione Cleopatra del 18 e 19 novembre del 2013, non prevedendo però il riconoscimento dei lavori in economia. In numerosi casi gli interventi sono stati eseguiti dagli stessi imprenditori con i mezzi aziendali e, soprattutto nel Medio Campidano, si corre il rischio che per questi lavori non venga riconosciuto alcun ristoro”.
Per questo motivo “ci appelliamo all’assessore all’Agricoltura – conclude il direttore Tizzano - affinché intervenga e garantisca il riconoscimento delle spese sostenute dalla imprese agricole. Non vorremmo che oltre al danno dell’alluvione ci fosse anche la beffa per le aziende di non vedersi riconosciuto alcun aiuto”.
17 Ottobre 2014
risarcimenti alluvioni